martedì 27 ottobre 2015

Connettività e sviluppi tecnologici: tendenze e sfide nelle attrezzature e nei servizi per l'autoriparazione

Il mondo dell’autoriparazione sta attualmente vivendo una fase di importanti cambiamenti sia nel veicolo e nella sua tecnologia che nei servizi e nelle attrezzature per il post vendita.
Cambiamenti di natura socio-comportamentale: la diffusione di internet come strumento di shopping sta gradualmente riducendo la necessità di luoghi fisici di scambio, come concessionarie o ricambisti. Le decisioni di acquisto stanno cambiando in maniera sensibile e l’utilità del bene sta prevalendo sul suo possesso per prestigio o affermazione di status come accadeva in passato. Significativo è il successo dei servizi orientati alla condivisione online sia di veicoli che di percorsi (vedi Car2Go, Enjoy, Blablacar, etc.). Altrettanto significativa è l’attenzione verso la sfera ambientale: autoveicoli scelti in base al consumo o alle ridotte emissione, per non parlare dell’eco suscitato dal Dieselgate.

Come conseguenza questo nuovo modo di pensare sta modificando anche l’approccio ai servizi di post-vendita ai quali si rivolgono non più solo i “proprietari” di auto ma adesso, e in maniera sempre più importante, anche una nuova categoria di “gestori”.

La parola d’ordine oggi è “connessione” per le auto e non solo. Anche per le attrezzature per l’autoriparazione si stanno verificando importanti progressi e cambiamenti. L’innovazione tecnologica (nuove power unit, carburanti alternativi, nuovi materiali, etc.) genera tra l’altro un quantitativo sempre crescente di dati tecnici relativi al veicolo, il che porta come conseguenza che pure la strumentazione di riparazione sarà a sua volta connessa: non più banche dati locali ma download di quello che serve quando serve, a garanzia di dati sempre aggiornati e operativi. Altro cambiamento importante nelle apparecchiature è costituito dalla loro sempre maggiore “specializzazione”; soprattutto le nuove tecnologie, quali le motorizzazioni elettriche o ibride, richiedono strumentazione e conoscenze specifiche. Non più attrezzature generiche buone per tutte le attività (se mai ci sono state), ma strumenti sempre più specialistici dedicati a servizi specifici. Va da sé la conseguente necessità di istruzione, qualificazione e aggiornamento del personale sia sulle tecniche che sulle procedure, mai tanto urgente come ora.

Fonte:pneurama.com

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